Chiusdino (SI) – La Spada di Galgano nella Roccia

 

Un passo indietro nel tempo ci viene reso possibile grazie al Presidente dell’Unione dei Comuni Val di Merse, Luciana Bartaletti, che apre questa puntata presentandoci l’abbazia di San Galgano (costruita nel 1200), sede del culto galganiano.
Successivamente, grazie al Parroco Don Vito Nicola, abbiamo potuto approfondire ulteriormente la storia: tutto iniziò da Galgano che, deluso dagli avvenimenti di quel periodo, decise di dedicare il resto della sua vita a mettere in pratica il Vangelo di Cristo.
Gesto significativo fu quello di impiantare la propria spada nella roccia per dimostrare il suo cambiamento radicale, ciò avvenne sulla collina di Montesiepi.

Chiusdino (SI) – Dimora del Castello dei Templari

Il Castello di Frosini, un tempo dimora dei cavalieri Templari, si pone a guardia della zona di Chiusdino, in provincia di Siena: un castello che vanta numerose leggende e parte fondamentale della storia della città.
Tra le bellezze e unicità della zona troviamo l’omonima Abbazia di San Galgano e l’Eremo di Montesiepi.

 

Staffolo (AN) – Ricetta della Lepre e Verdicchio

E’ a Staffolo che ci siamo imbattuti nella ricetta per cucinare la lepre. Nel video l’ingrediente segreto per smozare il gusto forte della lepre…

Per quanto riguarda il vino da abbinare al piatto, abbiamo chiesto all’Enologo Otello Renzi, che consiglia un Verdicchio nonostante il piatto sia composto da carne.
Questo perchè l’aggiunta dell’ingrediente X alla pietanza, permette di assaporare un gusto di tendenza dolce, dunque un vino bianco, soprattutto il Verdicchio.

 

Staffolo (AN) – Cinofilia e Caccia alle Lepri

Lepri! Oggi ne andiamo a caccia, a Staffolo!
Protagonisti di quest’attività sono i cani, di due diverse razze:
– Segugi italiani;
– Ariégeois, segugi francesi;

In questa avventura ci accompagna Giancarlo Gasparini, Presidente dell’Associazione Nazionale Libera Caccia delle Marche, che ci delizia con una spiegazione dettagliata per cacciare le lepri ed inoltre ci fornisce il suo punto di vista generale sul campo venatorio.

Staffolo (AN) – Apicoltura e Verdicchio

 

Il vino è quella parte della cultura di Staffolo che viene più rapidamente in mente.

Seconda, ma non meno importante, è la parte dell’apicoltura che si costituisce di numerose fasi e tradizioni.
Se vi siete sempre chiesti come fanno a sopravvivere le api durante l’inverno, eccovi la risposta, ci viene spiegata tutta la preparazione e fase di attuazione di un piano per la loro protezione e salvaguardia.

Tra le tipologie dei prodotti di miele più importanti e caratteristici troviamo:
– Miellefiori;
– Acacia;
– Girasole;
– Coriandolo.

Torniamo ora al vino, il Verdicchio, la storia del prodotto che viene prodotto qui, a Staffolo.
Alberto Mazzoni, Enologo dell’Istituto Marchigiano di Tutela dei Vini, ci racconta l’andamento economico di questo prodotto tipico e di un particolare e curioso esperimento che è stato attuato nelle Grotte di Frasassi.

 

Staffolo (AN) – Vigneti del Verdicchio

 

 

Arriviamo a Staffolo, un paesino abbracciato dalle colline, caratterizzato dalle vigne, dai caldi colori autunnali, e formato da un dedalo di vicoli e piazzette.
Nei meandri della città troviamo il viale alberato che, anche in una giornata segnata dalla foschia, mantiene inalterato il suo fascino.
Oltre alla bellezza della natura abbiamo anche due bellezze culturali: le chiese romaniche dedicate la prima al patrono Sant’Egidio e la seconda a San Francesco.

Se si parla dell’ambiente e del territorio di Staffolo, non può che venire in mente inoltre il Verdicchio: parte fondamentale della cultura di questo luogo e vino prodotto grazie alle sue vigne.
Il nome del paese, secondo una tradizione, deriva dal greco staphilè che significa grappolo d’uva e sarebbe stato fondato da Stafilo, figlio di Arianna (colei che scappò dal labirinto del Minotauro) e del dio del vino Dioniso.
Una tradizione che lega ancor più indissolubilmente Staffolo alla storia e alla cultura del vino.