L’arco e la caccia, due mondi che non appartengono soltanto all’antichità, tutt’oggi se ne fa uso.
E’ così che abbiamo l’occasione di parlare e di seguire, nella loro attività, gli arcieri di Chiusdino.
La spinta iniziale per iniziare la caccia si ha con l’incontro, tra gli amici, nel bar di conoscenza per scaldarsi bevendo un caffè. Dopodichè ci si disperde per occupare le zone interessate.
Gli appostamenti vengono effettuati soprattutto sugli alberi, in maniera silenziosa, in modo da permettere all’animale di avvicinarsi il più possibile (minimo 20m e massimo 30m).
L’arma utilizzata nello specifico è un Arco Tecnologico Compound che presenta delle carrucole che aiutano a diminuire lo sforzo di massima trazione e dunque a rimanere in trazione per qualche secondo se non addirittura un minuto.
Fondamentali inoltre le presenze di:
– Gian Luca Dall’Olio, Presidente della Federcaccia, che ci propone la sua visione della caccia attuale;
– Emilio Petricci, Presidente del Gruppo Arcieri URCA, che invece ci racconta la storia con la quale l’arco è entrato a far parte della caccia attuale nella zona di Siena.